La ricetta del risotto è tipica della cucina italiana tradizionale, sopratutto del Nord Italia: oggi vi mostriamo come preparare questo piatto con un condimento ricco di gusto a base di radicchio e taleggio, così che potrete prepararlo per una cena in famiglia o con amici senza nessuna difficoltà.
Il segreto del risotto radicchio e taleggio senza burro sta nella sua cottura in padella con il brodo vegetale a base di cipolla, sedano e carota, che lo rende cremoso e saporito: per prepararlo vi bastano pochi ingredienti, ovvero cipolla, sedano e carote, che durante il processo di bollitura rilasciano il loro sapore e i loro aromi. Mescolate bene il riso mentre lo fate cuocere aggiungendo man mano il brodo, così che non si attacchi in fondo alla padella, che dovrete prediligere antiaderente.
Una volta cotto il riso potrete spegnere la fiamma e procedere alla mantecatura, realizzata in questa ricetta senza burro, bensì con la Crema di Latte Chef, che con la sua consistenza fluida e setosa renderà il risotto morbido e delizioso. Infine aggiungete il taleggio a pezzetti e il radicchio tagliato a listarelle, grazie al calore conservato dal riso si fonderanno perfettamente con tutto il resto della ricetta e il risultato sarà spettacolare.
Preparazione
- 1
Iniziate la preparazione di questo risotto radicchio e taleggio senza burro dal brodo vegetale che vi servirà per insaporirlo: prendete le verdure, cipolla, sedano e carota e pulitele rimuovendo la buccia e sciacquando sotto acqua corrente, poi tagliatele a tocchi di media grandezza e immergetele in una pentola con abbondante acqua salata. Portate a ebollizione e poi abbassate il fuoco continuando sobbollire in modo che si formi il brodo.
- 2
Mentre il brodo bolle in pentola procedete a preparare il condimento: pulite il radicchio lavando le foglie sotto acqua corrente, poi adagiatelo su un tagliere e con un coltello affilato tagliatelo a listarelle. Tagliate anche il taleggio rimuovendo la crosta esterna e mettete questi ingredienti da parte per l’ultimo passaggio.
- 3
Per ultimo dovrete preparare il riso Carnaroli: prendete una padella e accendete il fuoco a fiamma media, poi versatevi il carnaroli e fatelo tostare per qualche minuto. A questo punto con un mestolo aggiungete un po’ di brodo per volta, facendolo assorbire dal riso e aggiungendone altro non appena il riso si asciuga. Procedete in questo modo fino a quando il vostro risotto radicchio e taleggio senza burro non avrà completato la sua cottura, quindi spegnete la fiamma e aggiungete il taleggio a pezzetti insieme alla Crema di Latte Chef e al parmigiano e mescolate bene per far mantecare. Per ultimo aggiungete anche il radicchio, quindi servite con un calice di vino bianco.
Curiosità
I risotti sono una preparazione che nasce in origine in Veneto, ma si sono ben presto diffusi su tutto il territorio italiano grazie alla loro grande versatilità e al sapore unico che riescono a creare a contatto con gli ingredienti più disparati che possono essere utilizzati per condirli.
La versione del risotto radicchio e taleggio senza burro che vi abbiamo mostrato è quella di un risotto bianco ma non per questo meno saporito, grazie al sapore deciso e caratteristico del taleggio e a quello del radicchio, leggermente amarognolo, che lo contrasta.
Vi abbiamo consigliato di utilizzare il riso Carnaroli perché è un tipo di riso che conserva molto bene la cottura e non scuoce, ma potete utilizzarne anche altri tipi diversi come l’Arborio o il Vialone Nano. In ogni caso la cottura con il brodo in padella renderà il riso saporito e cremoso perché non disperderà l’amido come accadrebbe scolandolo come si fa con la pasta. Proprio l’amido infatti serve a dare cremosità e compattezza al risotto che sarà esaltata dalla Crema di Latte Chef, ideale per amalgamare gli ingredienti e condire i primi piatti come questo.
Il riso inoltre ha la caratteristica di conservare a assorbire molto facilmente l’umido e gli odori, per questo sarà semplice cuocerlo con il brodo vegetale e farlo diventare delizioso con il suo profumo. Forse non sapete che il riso è tra tutti il cereale più diffuso a livello globale, anche perché è l’alimento prediletto nel continente asiatico, dove si consuma soprattutto nella variante del Basmati.