Da nord a sud è il dolce più amato in Italia. Ideale per ogni occasione: compleanni, domeniche in famiglia o per fare una sorpresa golosa ai nostri cari.

Certo, stiamo parlando del tiramisù! Così buono che ne sono state inventante decine e decine di varianti: alla frutta, con la crema di nocciole al cacao, o con la ricotta… purché sia tiramisù!

Nella miriade di ricette alternative, però, qual è la versione originale? Savoiardi o Pavesini? Cacao amaro o cioccolato? Bagna al liquore sì, bagna al liquore no?

Per tornare alle origini e riproporre il gusto della versione base, vi proponiamo la ricetta del tiramisù classico. Facile e goloso: fruste alla mano, si parte!

Preparazione

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    Per preparare il tiramisù iniziate dal preparare la crema al mascarpone.

    Prendete le uova e separate i tuorli dagli albumi; quindi poneteli in due ciotole. Nella prima ciotola, sbattete lo zucchero con i tuorli. Aggiungete il mascarpone, che avrete tirato fuori dal frigo circa mezz’ora prima, e amalgamate il tutto.

    Nella seconda ciotola, montate gli albumi a neve ben ferma con un pizzico di sale. Unite il composto spumoso alla crema precedentemente ottenuta, avendo cura di mescolare delicatamente, dal basso verso l’alto, per evitare di smontare gli albumi.

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    Preparate la bagna aggiungendo il Marsala al caffè preparato precedentemente con la moka e zuccherando a piacere.

    In una pirofila, disponete uno strato di crema al mascarpone. Intingete velocemente i savoiardi nella bagna al caffè, per evitare che si inzuppino eccessivamente, e disponeteli in modo uniforme sopra lo strato di crema al mascarpone.

    Proseguite con un altro strato di crema e un altro strato di biscotti, fino a terminare gli ingredienti. Fate in modo da terminare la composizione con uno strato di crema al mascarpone.

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    Riponete il tiramisù appena preparato in frigorifero per circa 2-3 ore.

    Prima di servirlo, spolverate la superficie con abbondante cacao amaro in polvere, aiutandovi con un setaccio.

     

    CURIOSITA’

    Le origini di questo prelibato dessert sono incerte. Molte regioni d’Italia, infatti, ne reclamano la paternità.

    Questo dolce sembra trarre ispirazione dalla tradizione contadina, quando la colazione era costituita da un tuorlo d’uovo sbattuto con lo zucchero, accompagnato da biscotti e caffelatte.

    Ma sono numerose le leggende che ruotano attorno al tiramisù, nonostante le ricerche storiche sembrino attribuirlo alla tradizione veneta degli anni 60’.

    Alcuni miti lo vorrebbero originario di Siena, come dolce dedicato a Cosimo III de’ Medici. Secondo altri racconti, invece, sarebbe nato a Torino, inventato per soddisfare il palato del conte Cavour.

    Qualunque sia la sua origine, sicuramente altri golosi antenati hanno preceduto il tiramisù per come lo conosciamo oggi. Infatti, numerosissime ricette tradizionali lo ricordano: basti pensare alla zuppa inglese, con i suoi savoiardi inzuppati nell’Alchermes, o alla charlotte con la sua crema bavarese contenuta in un guscio di Pan di Spagna o di savoiardi.

    Il nome, invece, pare sia dovuto alle presunte proprietà afrodisiache che i cortigiani della Serenissima veneziana attribuivano a questo ricco dolce.

    Quel che è certo, è che il tiramisù è conosciuto in tutto il globo: al pari di pasta, pizza e spaghetti, il termine “tiramisù” è oggi utilizzato come italianismo gastronomico in diversi paesi del mondo. Infatti, il nostro amato tiramisù è il dolce italiano più famoso all’estero!

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