

La lasagna cavolo nero e zucca è un primo piatto che porta in tavola i sapori autentici dell’autunno, perfetta per il pranzo della domenica o per rendere speciale qualsiasi occasione. Questa ricetta, semplice ma ricca di gusto, combina la dolcezza avvolgente della zucca con il carattere leggermente amarognolo del cavolo nero, il tutto avvolto in una cremosa besciamella e arricchito dal formaggio filante.
Preparare questo piatto a casa è un vero piacere, un modo per scaldare l’atmosfera e deliziare il palato con ingredienti di stagione che si sposano alla perfezione. La sinfonia di colori e sapori che si crea con la zucca a dadini e le striscioline di cavolo nero, stufati dolcemente in padella con cipolla e aglio, costituisce il cuore di questa lasagna. Ogni strato di pasta viene generosamente irrorato con la besciamella, arricchito dal mix di verdure e insaporito con la scamorza e il parmigiano grattugiato, creando un equilibrio armonioso di consistenze e gusti.
Seguendo pochi e semplici passaggi, otterrete una lasagna fumante e irresistibile, con una superficie magnificamente gratinata grazie alla cottura finale sotto il grill. È il piatto ideale per coccolarsi e condividere un momento di convivialità, trasformando qualsiasi istante in un’occasione speciale.
Per cominciare, tagliate a dadini la zucca e a striscioline il cavolo nero. Tritate finemente la cipolla all’interno di un mixer e fatela appassire in una padella capiente con un filo di olio e uno spicchio d’aglio.
Aggiungete la zucca e un bicchiere di acqua, coprite e fate stufare per 10 minuti finché non diventerà tenera. Aggiungete il cavolo e fate cuocere a fuoco vivace per 3-4 minuti. Eliminate l’aglio e regolate di sale e pepe.
Dopodiché, diluite la besciamella con 3-4 cucchiai di acqua. Stendetene uno strato sul fondo della lasagnera. Formate uno strato di pasta, coprite con la Besciamella Classica Chef, aggiungete la zucca e il cavolo, un po’ di scamorza e una spolverata di Parmigiano grattugiato. Ripetete gli strati fino a esaurimento degli ingredienti e ultimate con la besciamella, le verdure e il parmigiano. Infornate a 180°C per 25 minuti, cuocendo sotto il grill negli ultimi 5 minuti. Sfornate, fate riposare qualche minuto e ultimate con il pesto. Buon appetito!
Nonostante le somiglianze superficiali, il cavolo nero non va confuso con altre varietà più comuni come il cavolo verza o il cavolo riccio. Le sue foglie scure e rugose potrebbero ricordare, a prima vista, quelle dei suoi “cugini”, ma si tratta di un ortaggio profondamente diverso, a partire dall’aspetto complessivo della pianta, che si sviluppa in verticale, senza formare la tipica “testa” centrale. Sebbene in alcune regioni sia meno conosciuto, ha una lunga storia e rappresenta un tesoro della tradizione contadina, soprattutto in Toscana.
Le tracce della sua coltivazione si perdono nella storia dell’agricoltura europea, con radici che risalgono a oltre due millenni fa. È uno dei tanti membri della vasta famiglia delle Brassicaceae, probabilmente derivato da una pianta selvatica che cresceva spontaneamente in zone temperate, ma che ha dimostrato di sopportare bene anche i climi più rigidi. Proprio questa resistenza al freddo ha permesso la sua diffusione nelle regioni settentrionali del continente, dove fu ampiamente coltivato soprattutto durante il Medioevo; un’epoca in cui la varietà alimentare era limitata e le verdure resistenti erano fondamentali per la sopravvivenza. Già nell’antichità romana, autori come Catone e Plinio il Vecchio parlavano di una pianta chiamata brassica, termine che oggi sopravvive nella classificazione botanica del cavolo nero. Tuttavia, è probabile che la sua storia sia ancora più antica, risalendo alla civiltà greca, che usava il termine “kaulós” per indicare il “gambo” della pianta. Questa radice etimologica è particolarmente interessante, perché contrasta con l’immagine dei cavoli moderni, noti per le infiorescenze compatte piuttosto che per il fusto sviluppato.
Cavoli cappucci, broccoli, cavolfiori e simili derivano tutti da una stessa origine botanica, ma le differenze visibili sono il risultato di lunghi processi di selezione operati dall’uomo. In epoche più antiche, la varietà oggi conosciuta come cavolo nero era particolarmente apprezzata proprio per la struttura fogliare e lo stelo allungato: da qui deriva il suo nome botanico, Brassica oleracea varietà acephala, ovvero “senza testa”. Questo tipo di cavolo si prestava bene alla raccolta delle foglie, nutrienti e disponibili durante i mesi più freddi, quando altri ortaggi scarseggiavano.
Domande e risposte
Per ottenere una crosta croccante e dorata sulla lasagna, anche senza la funzione grill, si può aumentare la temperatura del forno di circa 20-30°C negli ultimi 10-15 minuti di cottura, posizionando la teglia sul ripiano più alto per avvicinarla alla fonte di calore. È consigliabile, inoltre, spolverare generosamente la superficie con abbondante formaggio grattugiato. In alternativa, o in aggiunta, si può cospargere l’ultimo strato con un sottile velo di pangrattato, eventualmente mescolato a qualche fiocchetto di burro, per una texture più croccante e una doratura uniforme. È fondamentale monitorare sempre la cottura in questa fase per evitare che la superficie bruci.
Per garantire un equilibrio ottimale dei sapori, è importante assaggiare e regolare di sale e pepe il composto di zucca e cavolo nero dopo la cottura in padella. Inoltre, la proporzione tra besciamella, pesto e verdure negli strati è cruciale; non esagerare con un solo ingrediente permette agli altri di emergere. L’aggiunta di parmigiano tra gli strati contribuisce a legare e insaporire uniformemente.
Per evitare una lasagna eccessivamente liquida, è fondamentale scolare molto bene le verdure dopo la cottura e assicurarsi che la besciamella non sia troppo fluida . Se, al contrario, si teme che diventi troppo asciutta, si può aumentare leggermente la quantità di besciamella o aggiungere un mestolino di brodo vegetale negli strati più bassi. Il riposo post-cottura aiuta anche la lasagna ad assorbire i liquidi in eccesso.
Il processo di preparazione della lasagna cavolo nero è a bassa difficoltà il che la rende adatta anche ai meno esperti di cucina. Per realizzare un piatto in grado di stupire i vostri commensali vi basterà seguire questi pochi e semplici consigli. Tritate la cipolla molto finemente; un mixer può aiutarvi a ottenere la consistenza perfetta. Se preferite, lo spicchio d’aglio intero può essere rimosso una volta che ha rilasciato il suo aroma intenso. Assicuratevi che la zucca diventi tenera durante la cottura, mentre le foglie di cavolo nero, grazie alla loro cottura più breve in pentola, manterranno una piacevole croccantezza. Aggiungete un pizzico di sale e di pepe per completare il ripieno.
Se preferite preparare la besciamella in casa, un ottimo metodo è sciogliere il burro in un pentolino, aggiungere la farina mescolando bene per creare un roux senza grumi, quindi incorporare a filo il latte caldo, continuando a mescolare. Un pizzico di noce moscata le darà un tocco aromatico in più. La diluizione della besciamella indicata nella ricetta è fondamentale per renderla fluida e facile da stendere. Nell’assemblaggio, ungete bene la pirofila per evitare che la lasagna si attacchi alla base. Lo strato di besciamella sul fondo è cruciale. Alternate gli strati con la pasta, la besciamella, la zucca e il cavolo, la scamorza e il parmigiano grattugiato. Potete anche aggiungere della mozzarella a dadini per ottenere un risultato davvero filante. Assicuratevi di distribuire uniformemente il ripieno.
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