Al momento di servirla, togliete lo stampo della panna cotta al limone dal frigo e, con l'aiuto della lama di un coltello, estraete ogni dolce dagli stampini e disponetelo su un piatto da dessert (se la panna cotta non si stacca dal contenitore, potete immergerlo per qualche secondo in acqua calda).
Versate su ogni panna cotta al limone la salsa al cioccolato e portatela in tavola in bicchierini o coppette.
Per dare un tocco tutto speciale alla vostra panna cotta, vi consigliamo di aggiungere un poco di scorza di limone grattugiata per decorare la superficie (oppure eventualmente panna e zucchero, cacao, cioccolato bianco, frutta o mandorle, andando a creare un gustoso strato di guarnizione).
Sempre consigliata è un'aggiunta di sciroppo alla vaniglia o caramello (il suo color arancione lo rende perfetto per Halloween!) o di creme dolci come quelle delle pasticcerie siciliane
Buon appetito!
Curiosità
La panna cotta è un dolce al cucchiaio dalla consistenza molto simile a quella di un budino e dal caratteristico sapore delicato. Questo dessert può essere gustato al naturale oppure abbinato ad altri sapori. La panna cotta può essere infatti realizzata al gusto di miele, frutti di bosco, caffè, pistacchi, cioccolato e tanti altri ancora.
Forse non tutti sanno tra l'altro che la panna cotta è uno dei dolci italiani più conosciuti ed esportati all'estero. Del resto è facile immaginare perché un dolce così buono che sia anche semplice da realizzare abbia avuto un così grande successo. Questo dolce infatti può essere preparato con largo anticipo e lasciato a riposare in frigorifero oppure può essere realizzato all'ultimo momento per una cena imprevista.
Non si conosce con certezza l'origine della panna cotta. Si può però ricordare come già gli antichi romani avessero l'abitudine di far addensare il latte per gustarne i suoi derivati. Prodotti quali burro, panna e formaggi erano dunque già conosciuti e apprezzati nell'antichità.
E cosa dire invece del limone? I limoni sono un frutto molto comune usato in piccole quantità per aggiungere sapore ai piatti, dolci e salati. Tuttavia, i limoni sono raramente consumati da soli a causa del loro gusto intenso e aspro; questi frutti esaltano il sapore dei prodotti da forno, di salse e condimenti per insalate, delle marinate, di bevande e dessert.
Ma da dove proviene questo agrume tanto amato e utilizzato nelle tavole italiane? Le origini del limone sono incerte, tuttavia si ipotizza che i primi alberi di limone siano stati coltivati in Asia, in particolare nell'estremo Oriente, mentre la loro diffusione nel Mediterraneo come prodotto alimentare risale a epoche più recenti.
In Italia si cominciò a coltivare il limone intorno al X secolo, in Sicilia, la prima coltivazione in tutta Europa. Recentemente, è stato ritrovato il limone più antico nel Mediterraneo (del 14 d.C.) in uno scavo del foro romano, che ha riportato alla luce il Carcere Mamertino, leggendaria prigione di Ponzio e degli apostoli Pietro e Paolo secondo l’agiografia cristiana.
Forse inoltre non sapevate che... I limoni sono un ibrido tra un'arancia acida e un cedro e i tipi più comuni di limoni sono i limoni Meyer, Eureka e Lisbona. Gli alberi di limoni, che producono frutti durante tutte le stagioni, possono dare vita fino a 300 kg di limoni all'anno! Di questi preziosi frutti, poi, non si butta via niente; anche le foglie di limone possono essere usate per preparare il tè.