In una casseruola a parte, tostate il riso con un filo d'olio extravergine d'oliva fino quando il chicco non diventa traslucido. Unite il riso al trito di cipolla e aggiungete un mestolo di brodo bollente, continuando ad aggiungere il brodo man mano che il riso si asciuga e cuoce.
Quando mancano quasi 5 minuti alla fine della cottura del riso, aggiungete la purea di spinaci e mescolate bene. Una volta pronto, mantecate il riso con una noce di burro.
Servite il vostro risotto agli spinaci con una spolverata del restante parmigiano su tutte le porzioni. Buon appetito!
Curiosità
Forse non tutti sanno che esistono varie tipologie di riso, ciascuna con determinate proprietà e differenti impieghi. Oggi il riso trova un impiego vastissimo nelle cucine di tutto il mondo sia come pietanza principale sia come contorno o ancora come ripieno di rustici, crocchette e arancini della tradizione siciliana.
Ma quando si prepara un risotto, quale varietà di riso è più opportuno utilizzare? In realtà non c'è una risposta univoca, perché sono gli ingredienti del risotto a fare la differenza. Nel caso del risotto con gli spinaci, o altra tipologia di verdura, è essenziale che il sapore del riso si amalgami al delicato gusto degli spinaci. Il risultato ottimale è quello di ottenere un risotto dalla consistenza cremosa. Per far sì che questo accada, utilizzate una varietà di riso ricca di amido, come ad esempio il "Vialone Nano", che donerà al vostro risotto la giusta cremosità.
Anche il riso Carnaroli si presta alla preparazione dei risotti perché rimane molto saldo e non diventa appiccicoso. Per questo si presta molto bene anche per la preparazione del riso freddo. Non dimenticate poi di tostare il riso in pentola prima di lessarlo con l'acqua bollente, per esaltarne tutto il sapore e far insaporire da subito i chicchi.
Il riso Arborio invece mantiene molto bene la cottura ed è per questo molto utilizzato dalle famiglie italiane. Punto essenziale: non sottovalutate il processo di mantecatura. Quest’ultima, infatti, deve avvenire a fuoco spento e soprattutto quando la cottura del riso è al dente per ottenere un risotto cremoso.
Qualunque sia la varietà scelta, ricordate che in media la porzione di riso a testa si aggira attorno ai 70 gr. Con questi semplici accorgimenti siamo sicuri che un piatto così semplice potrà essere servito in tavola in porzioni che faranno la felicità di tutti.
Domande e Risposte
È possibile realizzare una versione di questa ricetta senza lattosio?
Sì, sostituite la Panna Leggera Chef con la variante senza lattosio, ovvero la Panna Senza Lattosio Chef, ideale per piatti saporiti che hanno bisogno di un tocco di cremosità in più. Evitate di mantecare con il classico burro e formaggio grattugiato: se soffrite di un’intolleranza al lattosio potete inoltre utilizzare dei formaggi delattosati.
Perché il riso va sfumato?
Il processo di sfumatura del riso con il vino bianco è alla base della preparazione di un risotto a regola d'arte: solo in questo modo il riso assorbirà il retrogusto aromatico del vino e potrà tostarsi con più facilità, restando al dente, ma essendo morbido al punto giusto. Alcuni risotti si sfumano con il vino rosso, ma per la nostra ricetta vi consigliamo di seguire la via tradizionale, e usare un buon vino bianco secco. Attenzione, però, a non esagerare con le dosi: se utilizzate troppo vino o se la padella non è abbastanza calda, l'alcol non potrà evaporare e verrà assorbito dal riso, con un effetto non troppo piacevole.
Quali altri ingredienti è possibile abbinare agli spinaci?
Oltre al parmigiano grattugiato e alla noce moscata, potete insaporire il vostro risotto con della scorza di limone grattugiata, che darà un tocco di freschezza e di colore al piatto. Molti gradiscono anche un soffritto più intenso, in cui alla cipolla si aggiungono sedano e carote tritate finemente; è possibile, inoltre, dare una nota piccante con una punta di peperoncino nel soffritto. Se vi piace, potete aggiungere anche della salsiccia a tocchetti a inizio cottura oppure della pancetta a dadini.