Il cavolfiore è un ortaggio dal profumo deciso e dal gusto delicato; unito a pochi altri ingredienti vi garantirà gusto e morbidezza, caratteristiche ideali per un buon piatto. In questa ricetta preparerete uno sformato di cavolfiore, perfetto per essere servito come piatto unico vegetariano.

Questo piatto unico gustoso e sostanzioso può essere il pasto ideale per la famiglia riunita a tavola per pranzo, oppure, servito come piccolo tortino monoporzione, uno sfizioso contorno in occasione di una cena tra amici; in ogni caso sarà apprezzato da tutti, e soprattutto è un’idea vincente per far mangiare il cavolfiore anche ai bambini che solitamente non amano il gusto di questo ortaggio.

Potete personalizzare lo sformato di cavolfiore con gli ingredienti che più preferite e preparare diverse varianti: potete, ad esempio, sostituire il cavolfiore con i broccoli o aggiungere le patate, le carote e la zucca tagliate a cubetti e, così, realizzare uno sformato di verdure colorato e genuino, mentre per dare una nota più sapida allo sformato, se lo gradite, potete aggiungere del prosciutto cotto: tagliatelo a dadini e unitelo al cavolfiore direttamente nella pirofila.

Per una gratinatura croccante e saporita, aggiungete alla besciamella della mozzarella o della provola tagliata a cubetti, che potete inserire anche all’interno dello sformato, soprattutto se realizzate dei tortini, e creare un cuore filante al formaggio.

Prepararlo è molto semplice e veloce, e lo si può preparare con un giorno in anticipo per averlo già pronto all’occorrenza. Lo sformato di cavolfiore, inoltre, è un’ottima ricetta svuota frigo perché potete arricchirlo con gli ingredienti che avete a disposizione in casa.

Non resta che vedere la ricetta dello sformato di cavolfiore, ecco i passaggi per farlo:

Preparazione

  1. 1

    Lavate il cavolfiore e tagliatelo a cimette: per farlo eliminate la parte più dura dei gambi. Fate bollire abbondate acqua salata, immergete le cimette di cavolfiore e poi fatele cuocere per circa 10 minuti.

    Scolate le cimette usando un mestolo forato e posizionatele in uno scolapasta; lasciatele riposare per 10 minuti, questo vi permetterà di eliminare tutta l’acqua in eccesso.

    Per insaporire il cavolfiore, potete saltarlo velocemente in padella con dell’aglio o della cipolla e un filo d’olio.

  2. 2

    Imburrate una pirofila, e poi disponete con l’aiuto di un cucchiaio le cimette una accanto all’altra, mantenendole rivolte verso l’alto. Oppure disponetele su una teglia dai bordi alti rivestita alla base di carta forno.

    A questo punto aggiungete il sale, il pepe, il pangrattato, l’olio EVO e il formaggio grattugiato, parmigiano oppure pecorino. Potete anche arricchire il composto con formaggi, salumi e verdure a piacere.

  3. 3

    Coprite il tutto con la Besciamella Leggera Chef aromatizzata alla noce moscata: questo passaggio vi permetterà non solo di aggiungere una piacevole morbidezza al piatto, ma anche di creare una sfiziosa crosticina sulla superficie dopo averlo cotto.

    Infornate lo sformato di cavolfiore a 180° per 25 minuti, poi servitelo ancora caldo.

     

    Curiosità

    Il cavolfiore non manca mai sulle tavole invernali: dall’antipasto fritto al condimento di pasta e alle vellutate, fino a diventare piatto unico se cotto al gratin o come farcia di una torta salata.

    Appartenente alla famiglia delle Brassicacee, il cavolfiore è originario del Medio Oriente, da dove giunse in Italia. Consumato e apprezzato già in epoca romana, è soprattutto in epoca moderna che la sua diffusione ricevette un forte impulso.

    Il cavolfiore è ricco di fibre, minerali e vitamine, ma povero di calorie e dall’elevato potere saziante e quindi possiede tutte le proprietà che lo rendono particolarmente adatto ad essere utilizzato nelle diete ipocaloriche.

    Oltre alle varietà di cavolo più comuni, tra cui spicca il cavolfiore bianco o cavolo bianco, in Sicilia troviamo il cavolfiore viola anche conosciuto come violetto di Sicilia, il cui colore violaceo lo rende ideale per la preparazione di piatti colorati e dal grande effetto scenografico; dal Lazio, invece, proviene il broccolo romanesco, che si caratterizza per la forma appuntita costituita da cimette piramidali e il colore verde brillante. Altre varietà sono il cavolo cappuccio verde e rosso, la verza, il cavolo nero toscano, i cavoletti di bruxelles e i classici broccoli.

    Il cavolfiore può essere consumato sia cotto che crudo. Per eliminare l’odore sulfureo del cavolfiore, nell’acqua di bollitura si può aggiungere del pane intriso di aceto e limone, oppure si può ovviare al problema mangiandolo crudo, tagliato sottile in modo tale da realizzare un’insalata da condire con una vinaigrette o con olio, limone e prezzemolo.

     

    Domande e Risposte

    Per quanti giorni si può conservare lo sformato?

    Potete conservare lo sformato di cavolfiore in frigorifero per 2 giorni, all’interno di un contenitore con chiusura ermetica. Riscaldatelo nel forno a microonde o nel forno prima di servirlo.

    Come posso rendere la gratinatura croccante?

    Per rendere la gratinatura croccante aggiungete in superficie anche del pangrattato e passate lo sformato al grill per un paio di minuti.

    Quale pirofila è preferibile usare?

    Utilizzate una pirofila in ceramica oppure una tortiera di circa 26 cm di diametro, con il fondo preferibilmente removibile. Per realizzare dei tortini, potete utilizzare delle forme per muffin.

Scopri le altre ricette

Ti aspettano tanti gustosi piatti con cui sorprendere i tuoi ospiti!

heading chef