Flan di cardi

Iniziate la preparazione del flan dalla cottura dei cardi. Innanzitutto, pulite i cardi gobbi: lavate il cespo con acqua corrente, quindi eliminate l’estremità e separate le coste. Eliminate le foglioline e i filamenti esattamente come fareste con un sedano, tagliando le coste a metà e tirando via i filamenti. Per facilitare l’operazione, potete utilizzare un pelapatate per pulire i pezzi delle coste. A questo punto, tagliate finemente le coste dei cardi a pezzetti e lessateli in abbondante acqua salata.

Quando saranno cotti, frullateli con un mixer fino a creare una purea liscia e senza grumi. Mentre frullate, assicuratevi di star utilizzando un recipiente a bordo alto. In una ciotola, sbattete le uova con un pizzico di sale e pepe e aggiungete il parmigiano grattugiato e un pizzico di noce moscata, infine unite la purea di cardi e mescolate. In ultimo, aggiungete la Besciamella Leggera Chef al composto e amalgamate fino a ottenere una crema densa e omogenea.

Versate la crema di cardi in uno stampo imburrato e infarinato e cuocete in forno statico a bagnomaria a 180°. Se avete in casa del pane da consumare, come alternativa imburrate una pirofila o degli stampini monoporzione, versate il composto e cospargete con pangrattato per ottenere piccoli sformati gratinati. Quando saranno pronti, lasciate intiepidire (o raffreddare completamente, nel caso in cui vogliate servire un antipasto freddo) e servite con una colata di Besciamella Leggera Chef in superficie per insaporire il piatto.

 

Curiosità

I cardi sono tra le verdure più versatili nella tradizione culinaria del Piemonte. Possono essere preparati in padella, in umido o in brodo e serviti caldi con fonduta o bagna cauda.

Il termine “bagna cauda” indica una salsa calda piemontese, preparata con aglio, olio e acciughe. La salsa viene consumata intingendovi varie verdure, specialmente autunnali e invernali, come peperoni, cipolle, cavolfiori, patate, barbabietole, rape e cardi. Secondo la tradizione però la bagna cauda accompagna prevalentemente cardi gobbi e peperoni. Si pensa che le origini di questo particolare tipo di salsa risalgono addirittura al Medioevo quando, per ricompensare i vendemmiatori per il loro lavoro, veniva preparata e servita con l’idea di essere condivisa nel corso di un pasto collettivo. Sebbene oggi la bagna cauda sia stata rivalutata e accompagni per lo più piatti prelibati e sfiziosi, rimane intatta la sua natura: utile per aperitivi, pranzi in famiglia o con amici, è il piatto perfetto per riunire tutti a tavola con un’esplosione di sapori forti e decisi!

Può essere aggiunto un cucchiaio di bagna cauda al flan di cardi preparato con Besciamella Leggera Chef in modo da gustare una variante light della ricetta tipica della tradizione piemontese. Il nostro consiglio è quello di usare aglio fresco per la preparazione della salsa, così da arricchire ancora di più il sapore del piatto.

Una variante vegetariana, infine, sostituisce la fonduta alla bagna cauda. Il flan di cardi è infatti ottimo se accompagnato con del formaggio e un pizzico di pepe nero per esaltare la combinazione di gusti. Provate anche il flan di porri o quello di piselli, due varianti altrettanto sfiziose di questa ricetta!

 

Domande e Risposte

Come è meglio servire il flan di cardi?

Si tratta di un piatto così versatile che può essere servito a qualsiasi temperatura!

Può essere cotto in forno ventilato?

Certo, il flan può essere cotto in forno ventilato a 160° per 40 minuti.

Qual è il periodo dei cardi?

I cardi si possono trovare durante tutto il periodo autunnale e invernale.