Servite la vellutata di barbabietole rosse in un piatto fondo, aggiungendo in superficie un filo d'olio extravergine d'oliva e le vostre erbe aromatiche preferite. Il basilico è consigliatissimo! Se volete aggiungete anche un cucchiaino di yogurt greco come guarnizione.
Servite la vellutata di barbabietola ben calda, accompagnandola con dei crostini di pane crogiolati in forno. Buon appetito!
Curiosità
Gli uomini consumano le barbabietole fin dall'epoca cristiana, in particolare questo ortaggio fu importato dall'Africa nel Nord prima in Grecia e poi in tutto l'impero romano. In Grecia le rape rosse venivano chiamate "beta" come testimonia Teocrasto; per i romani le barbabietole non erano considerate solo un alimento, ma un un vero e proprio alleato della salute, usate come unguenti o medicinali.
Anticamente la barbabietola veniva consumata diversamente, in quanto venivano mangiate solo le foglie e scartate le radici, contrariamente a quanto facciamo oggi. Plinio Il Vecchio nel suo De Naturalis Historia nomina anche questo ortaggio, sottolineando le proprietà nutritive delle foglie. La radice della barbabietola fu rivalutata nel corso del Settecento da un agronomo francese, il quale aveva notato che lo sciroppo estratto dalla radice bollita era del tutto simile allo sciroppo dello zucchero. La sua intuizione inizialmente cadde nel vuoto, per poi essere ripresa decenni più tardi dal prussiano Andreas Sigismund Marggraf, il quale dimostrò che i cristalli ottenuti dalla barbabietola erano uguali a quelli ottenuti dalla canna da zucchero. Da qui la barbabietola venne chiamata anche "barbabietola da zucchero".
Ad avviare la commercializzazione dello zucchero ottenuto dalle barbabietole fu Napoleone, il quale fu il primo ad investire sull'estrazione dello zucchero da questo ortaggio, permettendo di coltivarlo in larga scala e promuovendone la diffusione.
Dovete sapere infine che la barbabietola rilascia un colorante naturale, usato oggi nei prodotti industriali sia per coloranti alimentari sia nel mondo del beauty per produrre cosmetici di origine naturale.
Potete accompagnare la vellutata di barbabietole come preferite, con dei crostini di pane, con delle gallette oppure semplicemente con del pane tostato in padella con un filo d'olio e aromatizzato con le vostre spezie preferite. Prima di servire potete aggiungere della frutta secca tostata o dei semi di zucca o di girasole passati in padella, per insaporire la vellutata e conferire al piatto un'ulteriore nota di croccantezza. Inoltre, potete anche arricchire la vostra vellutata di barbabietola con delle mele, per creare un piatto che incontri anche i gusti dei palati più esigenti, oppure potreste creare un piatto originale utilizzando delle uova sode sbriciolate come decorazione!
In alternativa ai crostini, potete accompagnare la vellutata di barbabietola con delle fette di pane bruschettato. Per prepararle è sufficiente utilizzare del pane casereccio che dovrete tostare nel forno (o su una padella bella calda) e condire con un filo d'olio extravergine d'oliva e, se lo gradite, dell'origano.
Questo piatto, ottimo da gustare ben caldo, può essere trasformato in una gustosa zuppa estiva se servito freddo.
Se avete poco tempo da dedicare alla preparazione della vellutata, potete realizzarne una versione alternativa, più veloce usando le barbabietole precotte al vapore invece delle barbabietole cotte in acqua.
La bellezza di questa ricetta è che è adattabile a tutte le verdure di stagione, sostituendo le barbabietole con le verdure che preferite, come delle lenticchie, dei funghi o dei broccoli. Provate la vellutata di zucca e porri, la vellutata di zucchine o la vellutata di ceci.
Domande e Risposte
Posso aggiungere della pasta o del riso alla vellutata?
Certamente, potete arricchire la vostra vellutata di barbabietola con della pasta da minestra o con del riso. Vi consigliamo, però, di lessarli in anticipo, così da unirli alla vellutata già cotti.
La vellutata è troppo liquida. Come posso renderla più densa?
Per rendere più densa la vostra vellutata di barbabietola potete rimetterla sul fuoco per qualche minuto o, se questo non dovesse bastare, aggiungere mezza patata bollita schiacciata alla preparazione.
Non mi piace la cipolla. Posso evitare di metterla?
Certo, se non vi piace la cipolla potete non metterla, oppure sostituirla con del porro, che ha un sapore più delicato.